GESTIONE DEL LAVORATORE “DIFFICILE” (8 ore) -Aggiornamento per RSPP e ASPP, Dirigenti e Preposti, Datori di lavoro

GESTIONE DEL LAVORATORE “DIFFICILE” (8 ore) -Aggiornamento per RSPP e ASPP, Dirigenti e Preposti, Datori di lavoro
Il posto di lavoro è il luogo dove viviamo il maggior numero di ore della nostra giornata. Perciò, quando si vive in un unico ambiente per tante ore con altre persone è inevitabile che possano verificarsi incomprensioni, contrasti, tensioni, conflitti; inoltre, i rapporti lavorativi possono generare sovrapposizioni, fraintendimenti, gelosie, rancori, preconcetti che nascono da questioni di principio, credenze, convinzioni, diatribe, problemi concreti, compromessi, interessi in gioco. Da più parti si evidenzia quindi l’importanza del clima organizzativo, inteso come “ciò che si respira” nel luogo di lavoro, nonché il suo diretto impatto sulle persone inserite. Un buon clima permette all'organizzazione di ottenere dei risultati in termini di efficienza, oltre che in termini di armonia interna, e contribuisce al conseguimento degli obiettivi rappresentando una variabile essenziale nell'influenzare la qualità della vita lavorativa, la motivazione, le relazioni interpersonali e la fiducia verso l’organizzazione. Molto spesso però è possibile identificare in un solo individuo la fonte delle problematiche gruppali e/o organizzative, in grado di mettere a repentaglio il clima di un intero reparto: una persona che, attraverso un atteggiamento o un comportamento disturbanti, riesce a “minare” gli equilibri di un gruppo di lavoro creando risvolti negativi per l’azienda. In ogni realtà lavorativa, quindi, è presumibilmente possibile individuare uno o più “casi difficili” che a causa di differenti problematiche personali si discostano dal concetto di lavoratore ideale. Come agire, quindi, minimizzando il “danno” causato dalla singola persona e preservando il clima organizzativo?   Strategie di gestione ed integrazione della “pecora nera” in azienda, al fine di gestire e tutelare la salute ed il clima organizzativo, ma anche per non perdere in produttività ed efficienza. Modalità di erogazione: Brainstorming, alternanza tra lezione frontale e lavori di gruppo con restituzione in plenaria, role-playing, utilizzo della metafora cinematografica come supporto allo sviluppo della tematica.

PROGRAMMA DIDATTICO

  • Il capitale umano: significato odierno e definizione delle componenti
  • Il clima organizzativo come “asset intangibile” ad alto valore aggiunto
  • Sul fronte dell’organizzazione: organizzazione formale e organizzazioni informali
  • La dimensione del conflitto organizzativo e gli effetti sul benessere organizzativo
  • L’attività di mediazione come strumento di intervento elettivo nella gestione della “pecora nera”
  • Aspetti di correlazione tra l’attività di mediazione e la conseguente riduzione degli stress organizzativi
  • L’attività di Teamwork come strumento di integrazione della “pecora nera”

Test di verifica dell’apprendimento

Funzionario area Salute e Sicurezza AIL Massimo Servadio – Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni, esperto in Psicologia della Sicurezza Lavorativa e Psicologia della Salute Organizzativa.

Responsabili e addetti del Servizi di Prevenzione e Protezione, Ufficio del Personale, dirigenti e preposti, datori di lavoro

Il corso è in linea con le disposizioni legislative vigenti. Al termine del corso, se sarà garantita una presenza pari al 90% del monte ore, e superata la verifica di apprendimento, verrà rilasciato l’attestato di frequenza

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di riferimento

Annarita Scippa
Service Manager Formazione Salute e Sicurezza

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